La sua classe contava più di 130 allievi!

Sono rientrato da poco dopo una cena al ristorante “Eaux Vives” gestito da suore cattoliche. Eravamo in cinque a tavola. Blandine Sankara, Rachele Mari-Zanoli cooperante di Inter-Agire, appena giunta a Ouaga: lavorerà in Burkina per tre anni in collaborazione con l’associazione locale “CORADE” (“conseils, recherche-action, développement d’expertise), Judith, collaboratrice di “CORADE”, Anna Vidoli (stage presso Zoodo) e il sottoscritto. Domattina alle 7.00 partenza per Ouahigouya per partecipare ai funerali per il decesso della madre di Mariam Maïga. Sono stati due giorni intensi. Traffico sempre più caotico in città. Aria grigio-blu per l’inquinamento già in gennaio. Abbastanza fresco il mattino. Pesante, ma ancora relativamente sopportabile, la temperatura in giornata e la sera. Ieri, martedì, il mattino, visita a Loumbila per seguire gli sviluppi del progetto YELEMANI di sovranità alimentare: incontriamo le donne e il giardiniere responsabile che lavorano nell’ambito del progetto; assistiamo alla dimostrazione della coltura hors sol nei sacchi (molto interessante). Salutiamo il pozzo per l’acqua potabile da noi finanziato. Ammiriamo le colture di lattuga, pomodori, cipolle, peperoncini, melanzane, basilico. Visitiamo la casetta in paglia dove Yelemani tiene le riunioni con il gruppo di donne. Esploriamo il terreno dove sono state realizzate le dighette a forma di mezza-luna, salutiamo l’asino, le capre e ci spostiamo nella zona di terreno ove sorgerà l’edificio con l’ufficio Yelemani e la sala riunioni che, molto probabilmente finanzieremo noi. Sempre ieri, il pomeriggio, visita a casa della studentessa a cui abbiamo attribuito la borsa di studio e che ha ottenuto la laurea in “Constructions et travaux publics” quale migliore su 300 studenti. Incontro con lei e il padre handicappato in carrozzella. Famiglia molto povera ma molto degna. Oggi, mercoledì, h.9.00, visita all’Associazione “CORADE”. Incontro con la Direttrice. Discussione e candidatura di Yelemani per accogliere, in futuro, un o una cooperante con esperienza specifica in ambito agricolo. H.10.30 vista al centro Pissy di tissage ove operano le donne dell’atelier “grands métiers”. Filmo la loro attività, scatto delle foto. Discuto con Bintou e Clemantine. Porto loro i saluti degli amici ticinesi. Ore 11.45: incontro-colloquio con Bintou (già animatrice del sostegno e “couturière”), Mariam e la docente Zoenabo Djiguemde Compaoré, grande amica di Mariam. Mariam mi racconta la loro storia (si sono conosciute a scuola, da ragazze. Mariam, che frequentava la scuola secondaria, le aveva fatto da tutrice, da “tantine”. Zoenabo seguiva la scolarità elementare (CE2). Negli anni l’aveva persa di vista e poi, un giorno, molti anni dopo, è riuscita a rintracciarla e a manifestarle la sua gratitudine per il sostegno che Mariam le aveva dato quando frequentava la scuola elementare. La Signora Zoenabo, insegnante, mi presenta il suo curriculum e mi racconta la sua carriera. Le classi avute. Il lavoro con gli allievi difficili sia nelle scuole elementari e, in seguito, come assistente pedagogica nei licei. La sua classe più numerosa contava più di 130 allievi di scuola elementare… Mi colpiscono in bene le sue riflessioni pedagogiche e la sua sensibilità nel parlarmi degli allievi-problema seguiti in passato. Il 21 gennaio di quest’anno andrà in pensione. Si propone per collaborare con Zoodo nell’ambito del sostegno pedagogico a Pissy. A me sembra veramente una candidata ideale, matura, motivata, con esperienza molto solida e specifica. Mi dico “fossero tutti così consapevoli e motivati gli animatori del sostegno scolastico nei villaggi…”. Ci lasciamo senza promettere nulla ma senza escludere l’ipotesi di una futura collaborazione. A Mariam dico chiaramente che, se con Zoodo, dovessimo decidere di riprendere le attività di sostegno scolastico a Pissy, la Signora mi sembra la candidata ideale! Ore 12.30: visita alla periferia di Ouaga dove Zoodo intende comperare un terreno per insediarvi le future attività dell’Associazione. Caldo di mezzogiorno. Strada sbarrata. Deviazione in zone periferiche ove sono insediati gli espatriati dalla Costa d’Avorio (a seguito della guerra di qualche hanno fa) e le popolazioni alluvionate dell’anno 2009 a cui lo Stato ha attribuito delle parcelle di terreno. Al rientro ci perdiamo e anche i tecnici che ci hanno accompagnato per marcare la delimitazione delle parcelle di terreno, si sbagliano e girovaghiamo fra campi e casupole di “banco” per una buona mezz’ora. Alle 14.15 ritroviamo la strada che ci riporta verso il centro città. Non abbiamo ancora pranzato. Pomeriggio, ore 15.30, incontro nell’Ufficio di Yelemani con l’impresario Signor Taho che ha realizzato i tre pozzi al nord, nel Comune di Tangay (Rassandogo, Kelguerima, Kebakoro). Mariam esprime le preoccupazioni della popolazione di Rassandogo per il fatto che il pozzo profondo (forage) non dà più acqua. Le preoccupazioni della popolazione di Kebakoro perché l’acqua contiene fango. Io esprimo le preoccupazioni del comitato di Beogo per il fatto che ci era stato promesso un intervento di rimediazione in autunno, ma, poi, niente è stato fatto. Taho ci spiega a fondo quali sono i problemi. Mi sembra convincente. Per Kebakoro, secondo lui, la situazione è risolvibile: dipende da come e quando la popolazione utilizza il pozzo. Essendoci un altro pozzo “tradizionale” a cielo aperto nel villaggio che fornisce acqua nel primo periodo dell’anno, la popolazione usa questo pozzo anche se l’acqua non è di qualità e potabile. Riprende l’uso del pozzo-forage profondo solo nella seconda parte dell’anno, cioè nei mesi in cui quello tradizionale, a cielo aperto, non dà più acqua. Nel frattempo, per il poco uso del pozzo e della pompa, la terra filtra nella falda e l’acqua risulta perciò contenente fango. Si dovrà incontrare la popolazione e spiegare loro il problema, oltre a verificare se i tubi della pompa non siano nel frattempo arrugginiti per l’uso parziale della stessa ed ev. cambiarli. Per Rassandogo, Taho propone una nuova perforazione più in profondità (20 m in più) fino a 60 metri, a distanza 5 metri da quello precedente in quanto ha verificato che esiste un’altra “crepa” profonda parallela. Si dichiara d’accordo di procedere a sue spese per una nuova perforazione, senza però garanzie che, più in profondità, si trovi acqua di buona qualità, senza presenza di arsenico o tracce d’oro. Dopo la perforazione, si dovrà procedere, a spese di Zoodo/Beogo, ad un’analisi della qualità dell’acqua svolta dal servizio statale delle acque. Senta garanzia da parte sua. Ci accordiamo per una sua visita sui luoghi per il sabato di questa settimana. Lui verrà a Ouahigouya e si dovrà parlare con la popolazione dei villaggi e contattare la ditta che, a quanto sembra, già si trova in zona, per decidere quando svolgere la nuova perforazione. Segue la discussione per l’impianto solare a Loumbila. Necessità di un “essai de débit” (test di portata) per poter scegliere con pertinenza la pompa adatta e il numero di pannelli solari. E’ necessario, perciò, un parziale aggiornamento del preventivo aggiungendo il costo del test. Blandine ci farà sapere quando avrà i dati relativi e avrà aggiornato il preventivo.

Buona notte.

Franco, Ouaga, 14 gennaio 2015 – h 23.00 ora locale